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Il Signore delle sette cime

L’alpinista e giornalista Oreste Forno racconta la sua riscoperta della fede grazie all’incontro con la bellezza del creato sulle vette lombarde

in vetta al Cornone di Blumone  (2.843 metri), nel gruppo dell’Adamello

in vetta al Cornone di Blumone (2.843 metri), nel gruppo dell’Adamello

​Questa è la storia di un uomo qualunque, cercato un giorno da Dio. Che forse voleva dargli prova della Sua esistenza affinché ne parlasse?
È facile credere quando sei bambino, soprattutto se il contesto in cui vivi è un paesino di mezzo secolo fa, sperduto tra le montagne. Duecento anime: il prete è la figura carismatica e la mamma vigila sulla vita di buoni cristiani dei suoi figli: catechismo fin dalla più giovane età, confessione al venerdì, comunione a ogni Messa, da quella bassa di ogni giorno a quella cantata della domenica, vespri e rosario tutte le sere. Quell’uomo da bambino credeva ciecamente. Succede poi che gli anni passano, si cresce diventando ogni giorno più forti e sicuri, e quando inizi a usare la testa, a ragionare, ti accorgi magari che qualcosa non quadra. «Possibile che Dio abbia creato l’uomo plasmando la sua forma con il fango e alitandogli sopra, mentre la scienza afferma la sua discendenza dalla scimmia?». Qualcuno che usa più il cuore che la mente continua a credere. Altri, la stragrande maggioranza, dubitano, ma hanno paura a staccarsi da quello che presto sarà soltanto una tradizione, un rimanere nel gregge. Lui divenne pecora nera e si allontanò. Erano i tempi degli studi tecnici in un collegio gestito da preti. Aveva diciott’anni e già cominciava a sentirsi padrone del mondo. Chissà perché Dio ha voluto andare a cercare uno come lui?......

di Oreste Forno