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l'anima della Polonia

Dal 25 al 31 luglio i giovani di tutto il mondo popoleranno le strade di Cracovia, per pregare, gioire insieme e incontrare papa Francesco. È la seconda volta che la Gmg tocca la Polonia. Nel 1991 Giovanni Paolo II chiamò ragazzi e ragazze di tutto il pianeta a Częstochowa. Alla Polonia, al suo presente e al suo passato, ai tesori di una cultura millenaria e alla vitalità dell’oggi, al suo ruolo nel disegnare un mondo nuovamente libero, è dedicato lo speciale del nuovo numero di “Luoghi dell’Infinito”, mensile di cultura, arte e itinerari, in edicola con “Avvenire” da martedì 3 luglio. Un vademecum per i pellegrini e per chi li seguirà solo con il cuore. Ma sempre con Karol come guida.
Sono due gli editoriali che aprono la rivista. Il primo è di Nunzio Galantino, Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, che scende con lo sguardo tra i giovani e il loro sorriso di umanità vera. Il secondo è del regista polacco Krzysztof Zanussi, che lancia un appello all’Europa perché ritrovi le sue radici cristiane, senza le quali sarà impossibile arginare l’attuale deriva. Luigi Geninazzi, storico inviato di “Avvenire”, rievoca come la voce di Wojtyła abbia guidato la Polonia, dall’epopea degli scioperi di Solidarność agli anni Duemila. Franco Cardini getta invece uno sguardo ben più lontano nel tempo, ricostruendo la millenaria storia della nazione polacca e il suo rapporto con la Chiesa di Roma. Il cardinale Stanisław Dziwisz ripercorre i passi di Wojtyła per le strade di Cracovia, da quando era studente fino ai suoi viaggi da pontefice, la “vera città della sua vita”. E proprio Cracovia, l’antica capitale degli Jagelloni, con le sue architetture e i suoi tesori di arte e di fede, nonché città ospite della Gmg, è al centro del racconto di Giovanni Caldara. Agnese Fior ci porta invece tra le strade e i canali di Danzica, uno dei grandi poli economici d’Europa, nei cui cantieri Solidarność ha iniziato a demolire il Comunismo. Tappa poi, con Matteo Liut, a Breslavia, capitale europea della cultura 2016, la città che incarna al meglio il desiderio e la possibilità di una riconciliazione con la storia. Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, presenta uno dei grandi capolavori custoditi in terra polacca (anche se sottratto secoli fa con il furto ai fiorentini…): il Trittico del Giudizio Universale di Hans Memling, una vera e propria “Sistina del Nord”. In chiusura dello speciale, Roberto Mussapi esplora il senso polacco per la poesia, con testi di Herbert, Miłosz e Szymborska.
La sezione Arti&Itinerari si apre con un servizio sulla nuova mostra a Illegio, dedicata al tema del viaggio, a firma del curatore Alessio Geretti. Federico Geremei ci conduce tra le geografie pietrose che hanno generato le storie di Grazia Deledda, la grande scrittrice sarda di cui ricorrono gli 80 anni della morte.