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Storie dal Sol Levante

Gli scambi culturali tra Giappone e Occidente hanno radici antiche: due mondi così lontani, e forse proprio per questo tanto attratti l’uno dall’altro. Centocinquanta anni fa il Paese nipponico e l’Italia firmarono gli atti ufficiali che davano il via ai rapporti bilaterali. Al fascino del Sol Levante, alla sua storia lunga millenni, alla sua arte straordinaria che tanto ha significato nella costruzione di quella moderna in Occidente, al suo presente che appare ai nostri occhi commistione irriducibile di tradizione e futuro è dedicato lo speciale del nuovo numero “Luoghi dell’Infinito”, in edicola con “Avvenire” da martedì 8 novembre. Proprio sulla diversità e sull’attrazione reciproca giocano i due editoriali che aprono il numero. Il missionario saveriano Luciano Mazzocchi racconta la dimensione sacrale dell’acqua, fortissima in una cultura isolana e legata a una natura estrema come quella nipponica; Marcello Ghilardi, studioso di cultura giapponese, mostra come le opere di Hokusai e Hiroshige hanno potuto influenzare l’arte occidentale perché ne erano a loro volta rimaste affascinate in precedenza. Franco Cardini traccia un affresco storico del Giappone dalle origini fino all’apertura forzata all’Occidente, con l’arrivo della navi americane nel 1853, evidenziando la coesistenza, non priva di paradossi, di spinte verso la tradizione e verso la modernità. Elena Pontiggia traccia un profilo del periodo d’oro dell’arte del Sol Levante, con gli artisti Hokusai, Hiroshige e Utamaro, e il ruolo svolto nella rivoluzione dell’arte moderna in Europa, da Manet a Gauguin a Van Gogh. Stefano Vecchia propone un percorso tra le principali città dell’arcipelago, con i paesaggi, i templi, i grattacieli contemporanei, ma evidenzia anche il singolare rapporto della cultura giapponese verso la religione, improntata a un sincretismo che sfocia talvolta nell’indistinto. La “gioventù” del cristianesimo in Giappone (vi era arrivato con i missionari già nel Cinquecento, ma aveva conosciuto fin dal secolo successivo persecuzioni e repressioni) ha prodotto interessanti architetture religiose contemporanee, da Kenzo Tange a Tadao Ando, presentate da Leonardo Servadio. Alessandro Zaccuri, infine, racconta il fascino della letteratura e del cinema del Sol Levante. La sezione Arti&Itinerari si apre con un servizio di Federico Geremei che compie un lungo giro attorno (e attraverso) il lago Trasimeno. Padre Ermes Ronchi ricorda padre David Maria Turoldo, servo di Maria come lui, e la sua opera poetica nel centenario della nascita. Infine un ampio articolo per un altro anniversario: quello dell’alluvione di Firenze, del novembre 1966, e l’opera degli “angeli del fango”.