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Un mondo di numeri

​Dalla scienza ai simboli, dall’architettura e dalla poesia alla Cabala, lo speciale del numero di “Luoghi dell’Infinito”, il mensile di itinerari, arte e cultura di “Avvenire”, in edicola da martedì 9 gennaio vuole essere un’immersione in quel misterioso rigore dei numeri in cui, per molti, traspare il linguaggio e la sapienza di Dio. Già Pitagora insegnava che l’armonia del cosmo era questione di numeri. E anche oggi un bravo matematico e un fisico appassionato non resisterà a declamarvi la bellezza delle formule e dei numeri: quella assoluta precisione, carica di grazia ed eleganza, con cui si descrive, senza usare le parole, la realtà, o si trova soluzione a un problema particolarmente complesso. I due editoriali che introducono la rivista osservano il tema dei numeri da una prospettiva biblica il primo, affidato al cardinale Gianfranco Ravasi, e in scientifico-matematica, per la firma dell’epistemologo Silvano Tagliagambe. Franco Cardini si lancia in un vertiginoso viaggio attraverso la “matematica del divino”: uno, tre, quattro, sette e otto sono infatti le cifre sulle quali ebraismo e cristianesimo hanno costruito architetture teologiche e reali. Il mondo ebraico è al centro, in modo più specifico, del testo di Vittorio Robiati Bendaud dedicato alla Cabala. Maria Antonietta Crippa racconta la centralità in architettura dell’armonia delle proporzioni, un tema che attraversa tutta la storia del progettare ed edificare, dal Partenone a Le Corbusier. Aritmetica, fisica, informatica: i numeri sono la lingua dell’universo. Giuseppe O. Longo esplora la “realtà” dei numeri, ricordandoci però che non ogni cosa può essere calcolata. Roberto Mussapi e Alessandro Zaccuri, infine, offrono due incursioni rispettivamente nella poesia e nel cinema, raccontando il rapporto di queste arti con cifre, calcoli e geni della matematica.
La sezione Arti&Itinerari si apre con un reportage di Lorenzo Rosoli dall’Indonesia, uno stato composto da 17mila isole, un Eden naturale da tutelare come la convivenza di fedi e culture nel Paese a maggioranza musulmana più popoloso del mondo. Un altro reportage è quello di Federico Geremei da Gibellina, a 50 anni dal terremoto del Belice, e la sua ricostruzione in cui, tra arte e architettura, si scontrano utopia e realtà. Claudio Strinati racconta la mostra di Caravaggio a Milano, con cui giungono a conclusione decenni di studi e ricerche.
Due, infine, le nuove rubriche che accompagneranno “Luoghi dell’Infinito” per tutto il 2018: quelle affidate a Giovanni Lindo Ferretti (“Incipit”) e, alla poetessa ladina Roberta Dapunt (“Il verbo di fronte”).