VERBA 175

di Anna Maria Cànopi

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Un giorno, trovandosi solo con i “suoi”, Gesù chiese loro che cosa la gente dicesse di lui. gli risposero: «alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». soggiunse: «ma voi, chi dite che io sia?». Immediata e sicura la risposta di Simone: «tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente» (mt 16,16). non un’opinione, ma una chiara professione di fede ispirata dall’alto. Gesù esclama: «beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il padre mio che è nei cieli» (mt 16,17).

È in questo momento che simone riceve il nome nuovo e il primato nella guida della chiesa: «tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa» (mt 16,18). sembra un gioco di parole; è, invece, una realtà costituita da colui che è il logos creatore.

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