verba

di Anna Maria Cànopi

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Un giorno Gesù, insieme con i suoi discepoli, stava attraversando una zona pagana dove pure si era già diffusa la sua fama di taumaturgo. Una donna cananea gli gridò: «signore, figlio di davide, mia figlia è molto tormentata da un demonio!» (mt 15,22). Egli, però, non le rivolse neppure una parola.Poiché la donna non desisteva, i discepoli lo esortavano a esaudirla.

E Gesù – tra lo sconcerto di tutti – le diede una risposta negativa, a prima vista persino offensiva: «non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini» (mt 15,26). La donna non si abbatté, né si indignò, ma con grande umiltà e con più grande fede e audacia ribatté: «è vero, signore, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni» (mt 15,27).

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