Johannesburg, un’immensa città africana a vent’anni dall’apartheid. un posto complicato, difficile, ma anche in rapida trasformazione. i neri che abitavano nelle township di baracche e lamiere alla periferia della città si sono appropriati del centro da cui i bianchi sono fuggiti. un centro che ha un carattere simbolico perché di qui si doveva sempre passare per andare dalla città dei neri a quella dei bianchi.
Oggi i neri, con le loro varie appartenenze culturali e tribali, cercano di installarsi attorno al centro storico e lo fanno come possono, costruendo quartieri informali per ridensificarlo. nascono così nuovi slum, che sono il modo di riappropriarsi di una città che ha sempre invece cercato dispersione e separazione. Nadine Gordimer, premio nobel per la letteratura 1991, nel suo ultimo libro tradotto in italia, ora o mai più, racconta le difficoltà di una coppia mista – lei nera, avvocato e lui bianco, insegnante – nel cambiare quartiere e cercare di vivere una vita fatta di socialità e di spazi comuni con vicini.
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