Picasso, Novecento a muso duro

di Massimo Lippi

Il pittore fantastico e tragico che ha sconvolto la storia dell’arte

Immagine articolo
Lente zoom immagine

Parigi, aprile 1993, museo picasso, una bambina di cinque anni dal volto di una madonna senese, occhi vispi e curiosi, due fessure cinesi alla simone martini, è sola e s’avventura in un bosco di strane figure. Corre, si ferma, osserva i quadri, rapita. Fugge via come una rondine tra i visitatori. forse gioca a nascondino con picasso, il padrone di casa che ora si è mischiato tra i visitatori vestito da invisibile arlecchino. Solo la bambina lo vede guizzare tra la gente ed è radiosa di bellezza.

Mima una smorfia alle distorte pitture, inventa per loro un impossibile passo di danza, ride, carezza il gatto in bronzo troppo fermo per essere vero, ma è più vero del vero, perché l’arte ha questo potere e picasso è un mago dell’arte che inventa una sua realtà. un burattinaio che tira i fili, quando vuole e come vuole, di tutto ciò che lo appassiona e poi l’abbandona di colpo e lo riprende dopo infinite sperimentazioni e salti di logica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Abbonati a Luoghi dell’Infinito per continuare a leggere

La rivista è disponibile in formato cartaceo e digitale

Abbonati alla rivista

Sei già registrato? Accedi

Immagine articolo

Mondo CEI