L'opera di un grande artista contemporaneo collocata in una delle più belle chiese del tardo cinquecento è già di per sé un evento. se poi l’opera viene accolta nella chiesa del gesù a roma e benedetta da papa francesco, in occasione del secondo centenario della ricostituzione della compagnia di gesù, l’evento assume i contorni della straordinarietà. La pala – una grande deposizione dipinta su tela dal bosniaco safet zec, realizzata per l’altare della cappella della passione – è stata benedetta il 27 settembre da papa francesco, durante la celebrazione per il bicentenario.
«Il percorso compiuto per la realizzazione della nuova pala è stato lungo e non facile – dice padre daniele libanori, rettore della chiesa del gesù –. si è trattato di superare le riserve riguardanti l’opportunità di collocare un’opera d’arte contemporanea in un contesto storicizzato, e poi di individuare, attraverso un concorso internazionale, un artista che potesse e volesse accettare l’inevitabile sfida del confronto con l’antico e rispondesse ai rigorosi criteri degli uffici preposti alle autorizzazioni.
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