a tu per tu con il Papa

di Giovanni Gazzaneo

Dai palazzi vaticani ai viaggi apostolici, il grande fotografo lombardo ha seguito passo per passo Paolo VI e ne ha mostrato il volto più autentico

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Il volto sorridente di paolo vi mentre accende il cero nella veglia pasquale del 1964. la sagoma di papa montini fotografato di spalle – la prima volta per un pontefice – mentre si affaccia alla finestra su piazza san pietro per l’angelus. quelle mani trepidanti e accoglienti, protese sul mondo, mani che hanno affascinato anche floriano bodini, grande e purtroppo dimenticato scultore del ritratto di un papa.

Sono foto che oggi definiremmo iconiche, immagini che segnano nel profondo ciò che è il nostro ricordo e la nostra conoscenza del pontefice chiamato a confrontarsi con la modernità e a farsi, come paolo di tarso, nuovamente apostolo delle genti fino a raggiungere i confini del mondo. sono tutti scatti di pepi merisio, il grande fotografo di caravaggio: cantore della civiltà contadina, del papa bresciano è stato il vero biografo per immagini.

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