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Il dossier del mese
Che cosa faremo di questi giorni indimenticabili? L’ostensione della Sindone ci porta, ogni volta, nel cuore del mistero più profondo della nostra fede, quello della morte e resurrezione del Signore Gesù Cristo. Di quel mistero vediamo solo i contorni: quelli che l’immagine presente sul Telo ci restituisce. E però quel Volto, le piaghe di quel corpo sono scolpiti nei nostri occhi e nella nostra memoria, la forza di quei tratti è come un “vestito della fede”, esprime il bisogno di immaginare il Cristo Salvatore così come Dio ha voluto, scegliendo di condividere la nostra umanità imperfetta e divisa, lacerata dalla morte e dal peccato. Non è materia di fede, la Sindone.
La Sindone è una guida che ci conducefin sulla soglia della morte per mostrarci come oltrepassarla
di Giuseppe Ghiberti
Il tema del compianto sul Cristo morto attraversa tutte le arti, non solo quelle figurative, ed è un invito a entrare in empatia con la storia sacra e le sue verità
di Timothy Verdon
Sulla tradizione del mandylion, il Volto Santo acheropita, ossia non dipinto da mano umana, si radica e si sviluppa il culto dell’immagine di Cristo
di Giovanna Parravicini
Religione, politica, scienza: la Sindone fin dal Trecento è stata oggetto di letture (e polemiche) sempre diverse
di Gian Maria Zaccone
Tra Oriente e Occidente sono molti i teli con i tratti di Cristo: tutti con storie avventurose e affascinanti
di Franco Cardini
Nella Croce non solo si compie la salvezza ma si rivela per intero la gloria del Dio uno e trino
di Bruno Forte