San Pietro. La fabbrica dei sogni

di Pasquale Iacobone

Sulla tomba dell’apostolo nel tempo si succedono due basiliche la cui unica misura sembra essere quella della meraviglia

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Il pellegrino o il visitatore che giunge a san pietro non può nascondere lo stupore, forse anche la sorpresa, per quella visione così straordinaria, così nota ma pur sempre emozionante: il colonnato con l’obelisco e le fontane, la facciata monumentale sormontata dalle gigantesche statue di cristo e degli apostoli, la cupola, anzi il “cupolone”. Anche chi frequenta quotidianamente via della conciliazione e dintorni per ragioni di lavoro si sorprende a scoprire ogni giorno una prospettiva diversa con cui ammirare il complesso Vaticano: a volte il cupolone emerge quasi magicamente dalla foschia mattutina, altre volte si staglia sul cielo azzurro con riflessi che vanno dal grigio all’arancione, a seconda della luce del sole che mano a mano lo colora.

La sera la visione cambia ancora: sullo scenario scuro del cielo appare la basilica con la cupola suggestivamente illuminata. le straordinarie fotografie di aurelio amendola, pubblicate in queste pagine, riescono a trasmetterci proprio l’emozione che si prova davanti alla basilica o entrando in essa per visitarla.

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