400 anni Cervantes e Shakespeare

di Davide Rondoni

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Avevano due età e soprattutto due storie alle spalle molto diverse miguel de cervantes e william shakespeare, ma una data di morte comune, il 23 aprile (il primo del calendario gregoriano, il secondo del calendario giuliano) 1616. eppure entrambi sono riusciti a dare vita a personaggi non solo indimenticabili, ma soprattutto capaci di ridisegnare le coordinate dell’uomo e del mondo. al doppio centenario è dedicato il nuovo numero di “Luoghi dell’Infinito”, mensile di cultura, arte e itinerari, in edicola con “avvenire” da martedì 5 aprile.

Nei due editoriali roberto mussapi e fulvio panzeri, e davide rodoni nel servizio che apre lo speciale, esplorano i motivi profondi per cui dopo quattrocento anni, l’hidalgo della mancia don chisciotte, il principe di danimarca amleto, la sanguinaria lady macbeth e tanti altri personaggi sono diventati autentiche icone e lo restano anche nella contemporaneità. in loro ritroviamo tutto di noi: le ambizioni e le pulsioni, i sogni, gli slanci, le follie.

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