Uomo scopri il creato

di Franco Cardini

Dai grandi miti al Cantico delle Creature, dal terrore per la forza degli elementi allo stupore

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La sensibilità al paesaggio che Percy Shelley manifesta in questi versi è sintomatica dell’emotività romantica, a sua volta esito finale di un processo durato circa tre secoli durante il quale gli europei sembrano aver preso coscienza della natura che li circonda. prima dell’età moderna le descrizioni paesaggistiche scarseggiano.

Il paesaggio così come lo intendiamo è un portato della cultura moderna: il latino antico e medievale non contemplano una parola che possa rendere tale concetto. l’introduzione delle rappresentazioni paesaggistiche con toni naturalistici all’interno delle raffigurazioni pittoriche è un tema che si è cominciato a studiare da un po’ di anni a questa parte; è con la seconda metà del XV secolo che se ne coglie l’importanza crescente, in pittori come piero della francesca e Leonardo da Vinci per l’italia, negli acquerelli di Dürer in Germania, nel rinascimento fiammingo, per poi diffondersi ovunque nel corso del cinquecento. E' vero però che Henry Thode e giovanni gentile hanno fatto risalire questa nuova sensibilità a francesco d’assisi: il che significa che è stata la necessità di difendersi dal catarismo – che vedeva tutta la natura come materia, quindi come male – a fondare il rinascimento.

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