«E a quelli che sono ingiustamente scacciati dalle loro case solo per aver detto: “il nostro signore è Dio”. Se dio non avesse respinto alcuni uomini per mezzo di altri, i monasteri e le sinagoghe, gli oratori e le moschee dove il nome di dio è spesso ricordato sarebbero distrutti.
Dio soccorrerà chi lo soccorre, Dio è forte e potente» (Corano, XXII, 40).
Dalla lettura di questa traduzione italiana di un versetto della rivelazione del sacro corano cerchiamo di riconoscere quali interpretazioni e misinterpretazioni possono essere dedotte per approfondire la prospettiva autentica dell’ortodossia religiosa islamica sul dialogo interreligioso e sulla salvaguardia di questa prospettiva dal letteralismo del fondamentalismo e del radicalismo.
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