Per quel poco che ne sappiamo, i longobardi sotto il profilo linguistico appartengono al gruppo degli idiomi germano-orientali. le loro origini sono incerte al pari di quelle dei goti. Agli inizi dell’era cristiana lo storico latino velleio patercolo, che viaggiava al seguito dell’imperatore tiberio, ne segnalava la presenza presso le foci dell’elba. meno di un secolo più tardi anche tacito li collocava nei medesimi luoghi. la tradizione longobarda ne accredita invece una provenienza scandinava; si tratta comunque, nei casi nei quali essa è rintracciabile, di testimonianze piuttosto tarde quali l’anonima origo gentis langobardorum (secolo vii) e la historia langobardorum di paolo diacono (720/724 - circa 799).
La ricerca scientifica sembra dar ragione agli storici romani e torto alla tradizione longobarda: nella regione del basso elba – corrispondente all’attuale area di amburgo – le fonti archeologiche attestano una presenza culturale assimilabile a quella longobarda risalente alla tarda età del ferro. è quindi ipotizzabile che i longobardi abbiano vissuto sempre nella stessa zona, mutuando il tema dell’origine scandinava dalla tradizione gota, spesso assunta a esempio dagli altri popoli germanici. rispetto a questi, però, i longobardi iniziarono la loro migrazione tardi, forse agli inizi del v secolo, spinti da una carestia. su più antiche origini, non sappiamo.
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