Gli architetti del secolo che da poco ci sta alle spalle hanno sognato a più riprese di collegare i propri progetti con misteriose e ancestrali modalità di costruzione, recuperando antichissime regole, geometriche e soprattutto numeriche, che scandivano la configurazione degli spazi abitati, persino al ritmo del tempo connesso alle fasi lunari e all’anno solare.
Inseguivano l’intima esigenza di un’armonia, radicata nell’ordine cosmico come silenziosa musica universale, da riverberare nella loro composizione. li attrasse in particolare il numero aureo, detto anche proporzione divina, sezione aurea, costante di fidia (nome del grande scultore della grecia classica), il phi greco, 1,6180339887... In matematica individuato come numero irrazionale perché non si può esprimere con una frazione, è caratterizzato da infinite cifre, apparentemente casuali, dopo la virgola.
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