Romano Guardini. Il teologo e il lago di Como

di Raffaele Vacca

L’autore dello “Spirito della liturgia”, nato a Verona ma cresciuto in Germania, tornava spesso in Italia, per lui fonte di ispirazione

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Dall’inizio della prima guerra mondiale, romano guardini non era più tornato in italia, dove era nato (a verona, il 17 febbraio 1885). trasferitosi con la famiglia a magonza, in germania, due anni dopo la nascita, qui aveva studiato e si era formato, qui era diventato sacerdote nel 1910, optando, l’anno dopo, per la cittadinanza tedesca, quantunque ritenesse sempre vivi i legami con la sua terra natia.

In italia tornò solo nel 1922, dopo aver prestato, tra il 1916 e il 1918, servizio militare come infermiere, ma stando per lo più in ufficio; dopo essere diventato noto con la pubblicazione, nel 1918, di lo spirito della liturgia; dopo aver conseguito, nel 1922, la libera docenza in dogmatica presso la facoltà teologica dell’università di bonn. Ritornò anche nell’anno successivo, dopo aver ottenuto la prima cattedra di filosofia delle religioni e visione di vita cattolica presso la facoltà teologica dell’università di breslavia, con l’obbligo di tener lezioni, come ospite permanente, presso l’università di berlino.

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