San Biagio, da 500 anni simbolo del Rinascimento

di Antonio Paolucci

Montepulciano festeggia il Tempio di Antonio da Sangallo ripercorrendone la storia lunga e complessa

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Per chi da firenze percorre l’autostrada che porta a roma o per chi da roma viaggia verso firenze, ci sono due soste che considero irrinunciabili; due soste da dedicare a due edifici sacri famosi, di quelli che figurano in ogni manuale di storia dell’architettura. Una di queste soste è alla chiesa detta “del calcinaio” presso cortona, capolavoro di francesco di giorgio martini.

Sopra c’è la città arroccata alla montagna come un nido di rondini, sotto la distesa della chiana e, accanto al borgo murato, a dominare un mare di vigne e di ulivi, c’è la chiesa dedicata a santa maria delle grazie, incastro di nitidi volumi, come un edificio uscito dalla città ideale, la tavola che sta nella galleria nazionale di urbino.
L’altra sosta necessaria è a montepulciano, la città che dista pochi chilometri da cortona e che quasi la fronteggia.

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