Monti e deserti

di Enzo Bianchi

Eremiti e monaci si liberano dal mondo e prediligono luoghi estremi e “scomodi”, una condizione che favorisce il desiderio di trovarsi “faccia a faccia con Dio”

Immagine articolo
Lente zoom immagine

«Volete sentire da me perché e come vada amato dio? ve lo dico: dio va amato per Dio – questa è la causa. smodatamente, invece, è il modo». così si apre il de diligendo deo di san bernardo. e la storia e la geografia del bacino del mediterraneo sono ricche di nomi e di luoghi dove hanno vissuto, sovente in perfetta solitudine, degli “smodati” amanti di dio, uomini – più raramente anche donne, al seguito della tradizione che colloca gli ultimi anni di vita di Maria Maddalena nella grotta della Sainte-Baume in Francia – che scelgono località estreme per il loro faccia a faccia con Dio, sottraendosi alla vista dei loro simili per scrutare l’invisibile.

Ben presto, poiché «non si accende una lampada per metterla sotto il moggio» (mt 5,15), questi solitari vengono raggiunti da discepoli e, successivamente, nel breve volgere di qualche anno dalla loro morte, i luoghi estremi diventano mete di pellegrinaggi via via meno estremi. così, tornando oggi in quei luoghi, non è sempre possibile cogliere la potenza che emanava quando vennero scoperti da discepoli di cristo in fuga dalla mondanità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Abbonati a Luoghi dell’Infinito per continuare a leggere

La rivista è disponibile in formato cartaceo e digitale

Abbonati alla rivista

Sei già registrato? Accedi

Immagine articolo

Mondo CEI