Nella tradizione iconografica cristiana, la resurrezione è un evento felice. cristo risorge, il mondo si rinnova con lui e la natura, libera dai rigori dell’inverno, toccata dal tepore della primavera, risorge con gesù, vincitore della morte. così immaginò la resurrezione un giovanissimo raffaello, forse di diciotto o diciannove anni, nella tavoletta custodita nel museo d’arte di san paolo in brasile.
Per raffaello la resurrezione è come un vento gentile che accarezza un paesaggio amato di colline, di montagne, di vasti spazi equorei. i soldati che vigilano il sepolcro sono turbati ma non sconvolti. così le donne che, in secondo piano, si avvicinano al luogo della sepoltura. Sembra quasi che gli uomini e la natura siano in attesa dell’evento prodigioso. Molte sono le suggestioni di cui si nutrono l’adolescenza e la prima giovinezza di raffaello.
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