Nella grotta di Gaudí

di Maria Antonietta Crippa

Il portale della Natività della Sagrada Familia è una vertiginosa lectio teologica attraverso l’arte

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Ciò che conta in primo luogo, nella facciata della natitivà della sagrada familia, è il sistema complessivo di significati e forme che essa propone intrecciando temi popolari sul natale con episodi tratti dai vangeli, canonici e apocrifi, supportati a loro volta da una concezione teologica che collega l’insieme a tutte le altre componenti spaziali e formali, interne ed esterne, dell’edificio.

Sul piano compositivo, architettonico e tematico, la facciata è impostata secondo due registri principali: uno in due campi orizzontali, ben distinti in alzato perché su piani diversi, e l’altro in tre verticali, con temi svolti nei tre portali a ghimberga, di memoria gotica, e connessi logicamente ai temi del superiore campo orizzontale.L’area dei tre portali è una superficie a scultura continua popolata da uccelli che spiccano il volo emergendo vivi dalla pietra, fiori che si aprono esultanti, stelle ordinate in costellazioni zodiacali, scritte di gloria, crinali delle vicine montagne di montserrat, stalattiti che evocano il ghiaccio invernale.

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