Il mensile di gennaio

Numero 235 - 2019

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Il dossier del mese

Sguardi sull'infinito

Era un giovane uomo di soli ventuno anni Giacomo Leopardi quando a Recanati, duecento anni fa, scrisse L’infinito. Pochi, pochissimi versi per un tema letteralmente immenso. Due secoli dopo le conoscenze dell’uomo sull’infinito, sotto il profilo matematico, scientifico, filosofico sono più ampie, ma quasi nulla ancora riesce a eguagliare con la stessa chiarezza di logica e vastità di emozioni i versi dell’ermo colle. Questo numero vuole essere un omaggio, nel suo bicentenario, alla celebre e amata poesia leopardiana, al suo creatore e a tutti gli uomini e le donne che fissano lo sguardo e il cuore là dove si distendono gli interminati spazi.

Anteprime di contenuti nel numero

Per la scienza bellezza abita l'orlo del caos

Nel macro e nel microcosmo dall’intreccio dinamico di ordine e disordine sboccia la possibilità della vita

di Silvano Tagliagambe

Dipingere l'infinito è dare forma all’inimmaginabile

Anche se i loro dipinti sono perfettamente conchiusi gli artisti hanno dentro di sé «l’ansia dell’infinito»

di Elena Pontiggia

Architetture e infinito, lo spazio senza limite

La grande architettura e il rapporto con il paesaggio rendono fisica l’esperienza di abitare l’infinito

di Maria Antonietta Crippa

Leopardi, la luce oltre la siepe

“L’infinito” è il racconto di un’esperienza rivelatoria. In cui è centrale la reminiscenza biblica

di Davide Rondoni

Infinito, la dimensione del divino

Per gli antichi l’infinito era segno di imperfezione. Per il cristianesimo è qualità dell’Essere perfettissimo

di Franco Cardini

Manca la parola infinito. Sbocciano i simboli

La Bibbia non conosce il termine “infinito”. Ma le perifrasi e le immagini fioriscono

di Gianfranco Ravasi

Quel ponte costruito dai poeti

di Roberto Mussapi

La Terra e il volto di Cristo

di Franco Farinelli

Caravaggio e il Matteo di ogni giorno

di Antonio Paolucci

Identità e forza dell’icona

di Mario Botta