Curiosa coincidenza. venezia vista dal cielo ha la forma inequivocabile di un pesce. i pesci, è noto, hanno nella pinna caudale il principale organo motorio. nella “coda” del pesce veneziano c’è l’arsenale: il grande motore della potenza della serenissima. da qui infatti uscivano le navi mercantili e da guerra che consentirono alla repubblica di san marco di fare dell’adriatico, dalla laguna fino al canale d’otranto, il “golfo di venezia” e di imporre a lungo la propria egemonia commerciale, militare e politica sul mediterraneo orientale.
Da venezia si è diffuso nel mondo lo stesso termine “arsenale”. la parola deriva dall’arabo dar as-sina’ah, “casa del mestiere”. i veneziani lo conoscevano per via dei rapporti commerciali con l’oriente e l’avrebbero fatto proprio come darzanà, poi corrotto nel tempo in arzanà e quindi arzanàl e arsenàl. la forma darzanà è invece rimasta a indicare gli specchi d’acqua interni dell’arsenale: da questi deriva il significato moderno del termine dàrsena.
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