Animali e fotografia, l'arca di Steve McCurry

di Laura Leonelli

Gli animali ritratti dal grande fotografo americano tra guerre e reportage ai confini del mondo

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«Se tu non ti metti per terra in mezzo agli animali, non puoi neanche vedere il cielo con le stelle, e non potresti neanche essere redenta». scriveva così franz kafka alla fidanzata felice, e in quelle poche parole sembrava riassumere la vastità della creazione e suggerire la visuale migliore per contemplarla e immaginare il perdono. per terra.

Accanto agli animali. incrociando, prima di perdersi nelle luci del cielo, gli occhi di queste creature, così umili e innocenti. anche steve mccurry, a modo suo, negli infiniti reportage che lo hanno portato in ogni angolo di mondo, in tempi di pace e di guerra, ha scelto di sedersi idealmente in mezzo agli animali e di ritrarli nel loro antichissimo e complesso rapporto con l’uomo, là dove l’uomo ha trasformato gli animali in forza lavoro, cibo, compagni di viaggio nonché presenze amiche e tenerissimo sollievo alla solitudine. così, con questo sguardo vitale e profondo, prende il via la mostra steve mccurry. animals, aperta nella nuova sezione dedicata alla fotografia del museo delle culture di milano.

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