Gli artisti cristiani: come hanno raffigurato la nascita del salvatore? una breve carrellata d’immagini ricoprenti 1500 anni riserva qualche sorpresa. il dato costante, però, è che la tradizione artistica è anche fortemente teologica, e mette in evidenza la collocazione della nascita di cristo nell’intero mistero della sua vita, morte, risurrezione e glorificazione, nonché nell’esperienza della chiesa.
Nascita, passio christi e illuminazione delle genti, ad esempio, sono i temi di un sarcofago del IV-V secolo conservato a arles, in cui scene della natività e dell’arrivo dei magi, al centro, sono contornate da mosé che riceve le tavole della legge, a sinistra, e dal sacrificio d’isacco, a destra. Significa che la ricerca intellettuale dei “magi” (tradizionalmente considerati sapienti pagani, forse astrologi) – una ricerca ben riuscita, come intuiamo dai loro gesti concitati al vedere la stella sopra Maria - va messa in rapporto alla sapienza data a israele nella legge mosaica, e nel contempo qualificata da un’allusione al sacrificio di cristo, di cui quello di isacco è figura (cfr. eb 11,17-19). Il messaggio complessivo ha a che fare con la nuova legge di cristo, quella dell’amore fino a dare la propria vita, che già con la nascita del verbo illumina anche i pagani.
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