Giovanni Paolo II, il respiro della speranza

di Andrea Riccardi

Il racconto della vita e l’analisi del pontificato di Karol Wojtyla. La sua personalità ha segnato profondamente il Novecento, “il secolo del martirio”, e continua a segnare il nuovo millennio

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Il 16 ottobre 1978 viene eletto Papa il Cardinale Karol Wojtyla, arcivescovo di cracovia. Da più di quattro secoli un non italiano non sedeva sulla cattedra romana: l’ultimo era stato l’olandese Adriano VI. Quando il cardinale felici, dal balcone di san pietro, annunciò il suo nome, molti si chiesero chi fosse. qualcuno pensò a un africano. perché i cardinali avevano scelto un non italiano? Oggi, a distanza di tempo, abbiamo qualche elemento in più per rispondere alla questione.

Allora, alla fine del pontificato di paolo vi, era diffuso il senso della crisi della chiesa: nell’est era perseguitata, mentre in occidente c’era un pesante processo di disaffezione. come rispondere alla crisi? I cardinali inizialmente si orientarono su due italiani: il cardinale Siri, vicino a Pio XII, più tradizionale, e il cardinale benelli, collaboratore di Paolo VI, che intendeva continuare la linea di quest’ultimo. diverse erano le posizioni sulla politica nazionale. I cardinali ebbero l’impressione che la scelta tra i due fosse troppo “provinciale” e legata a questioni italiane. Bisognava pensare in grande e guardare oltre.

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