Atlante storico della pestilenza

di Franco Cardini

Dal morbo che devastò l'Atene di Tucidide al Covid-19, passando per la lebbra, vaiolo e peste nera.

Immagine articolo
Lente zoom immagine

La storia degli esseri umani si è imbattuta a quanto pare molto presto (“da sempre”, come si usa dire…) in flagelli epidemici d’origine, clinicamente parlando, magari eterogenea, e non sempre facili da distinguere, ma che nel linguaggio comune sono stati designati con un termine che in italiano suona “peste” o “pestilenza”.


La parola è paurosa e terribile; ma il suo impiego nella storia è stato generico, a indicare un’ampia gamma di flagelli a carattere epidemico. Meglio sarebbe forse parlare, più propriamente, di epidemie, che si solito più che sparire sopravvivono in uno stato silente o semisilente e diffuso (“endemico”), salvo assumere di nuovo repentino e inatteso vigore e spargersi rapidamente in ampie aree (“pandemie”). Sono tali – e siamo in un’ambito che si esita a definire, fede religiosa a parte, propriamente e sicuramente storico – le “pestilenze” ricordate nella Bibbia, dalle “piaghe d’Egitto” all’epidemia che decimò l’esercito dei filistei dopo che essi si furono impadroniti dell’Arca dell’Alleanza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Immagine articolo

Mondo CEI