E se ci svegliassimo un giorno per trovare che non c’è più terra abitabile? l’esplosione delle bombe atomiche a hiroshima e nagasaki fu questione di secondi, e dopo l’accecante bagliore restò solo devastazione. ci fu un prima e un dopo, netto. oggi la discesa verso una natura snaturata, per quanto da tanti anni paventata, essendo relativamente lenta attutisce la percezione delle conseguenze ultime. che però si stanno avvicinando.
Da tempo la chiesa ha lanciato i suoi avvertimenti. già nel 1971 paolo vi affermava, nella lettera apostolica octagesima adveniens: l’uomo «attraverso uno sfruttamento sconsiderato della natura rischia di distruggerla e di essere a sua volta vittima di siffatta degradazione». papa francesco nella laudato si’ l’ha con drammatica urgenza ribadito. ora siamo in mezzo alla crisi epocale.
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