L'arte di vedere gli alberi

di Alessandro Beltrami

Dal Medioevo al Novecento, gli artisti hanno tradotto visivamente la ricchezza dei diversi modi di approcciarsi alla natura

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L’uomo tende a estendere retrospettivamente al passato il suo approccio attuale a un tema o a un problema – come, in sostanza, si fosse “sempre pensato così”– e spesso si meraviglia, stupisce o scandalizza del contrario. vale anche per il suo rapporto con la natura. oggi sentiamo in modo particolarmente vivo la questione ecologica, anche in virtù di un pericolo incombente. Ci sentiamo parte integrante dell’ambiente, abbiamo acquisito l’importanza di trovare un equilibrio con un habitat che non è solo nostro ma di ogni specie vivente. La natura non è più qualcosa di altro da noi, la responsabilità nei suoi confronti è la stessa che abbiamo verso l’umanità intera. E infatti temi come sostenibilità e ambiente ormai sono entrati stabilmente negli ambiti di ricerca degli artisti del presente, amplificando la coscienza del nostro secolo.

Ma proprio l’arte è una buona guida per scoprire in quanti modi diversi l’uomo negli ultimi mille anni ha interpretato la natura. idealizzata, temuta, studiata, vissuta, persino ignorata – non necessariamente in sequenza, spesso gli atteggiamenti si sovrappongono e persistono – in un certo senso la natura non esiste mai in sé ma solo nello sguardo dell’animale uomo. punti di vista che oggi sentiamo lontani e che proprio per questo sono uno stimolo ad approfondire il nostro.

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