Il mensile di gennaio

Numero 268 - 2022
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Il dossier del mese

Un nuovo inizio

«Dove l’uomo dice “perduto”, Dio dice “trovato”; dove l’uomo dice “morto”, Dio dice “tornato in vita”; dove l’uomo dice “finito”, Dio dice “nuovo inizio”». È la grande speranza che ci offre Dietrich Bonhoeffer, martire sotto il nazismo. Una speranza racchiusa nella sillaba che apre il verbo “rinascere”: due sole lettere che significano di nuovo, daccapo, un’altra volta… La capacità di nuovo inizio è propria dell’essere umano, anche tra le macerie fisiche e spirituali, anche durante la pandemia, le guerre, i terremoti, i tradimenti. Lo diceva Cesare Pavese: «L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante. Quando manca questo senso – prigione, malattia, abitudine, stupidità –, si vorrebbe morire». L’Antico e il Nuovo Testamento narrano di uomini capaci di mettere la parola fine per dar vita a un nuovo inizio: da Abramo agli apostoli la fede è invito a lasciare per mettersi in cammino.

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