Nel sereno panorama del lago maggiore, il “golfo borromeo” – tra stresa, pallanza e la foce del fiume toce, nella parte più larga del bacino, con l’isola Bella, l’isola Madre e l’isola dei Pescatori – è il baricentro della vasta area legata alla potente famiglia, la cui importanza è tanto ampia e duratura da aver giustificato nei secoli la definizione di “stato” per i feudi borromaici sulle sponde e sulle acque del lago. e in effetti, ancora oggi i borromeo mantengono un diritto sulla pesca in queste acque, e sul transito nel tratto finale della strada che raggiunge la vetta del mottarone.
Per posizione geografica e per antichità, il punto di partenza del nostro ititnerario non può che essere la rocca di angera, inconfondibile riferimento visivo per tutta la parte meridionale del lago. costruita in cima a uno sperone roccioso quasi a picco sull’acqua, la rocca è un fortilizio in pietra chiara, dalla sagoma squadrata e potente, sormontata dall’alta torre del mastio. si comprende immediatamente l’eccezionale posizione di dominio, confermata dalla strada che sale a larghi tornanti dal cuore della deliziosa cittadina di angera. perfettamente restaurata e conservata, la rocca offre ai visitatori una serie di sorprese.
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