Negli studi sull’architettura e l’arte armena, poca attenzione è riservata alle pitture murali conservate nelle chiese, in diversi casi eseguite subito dopo l’edificazione della chiesa.
ma l’architettura e la pittura murale sono elementi indivisibili, e l’una è il complemento dell’altra. la chiesa armena è un edificio singolare, separato dal contesto urbano, definisce uno spazio sacro generato dalla combinazione di murature in pietra sapientemente eseguite. le pitture murali interne, realizzate con calce, sabbia e pigmenti minerali e naturali, attraverso le immagini e i colori danno forma a episodi e figure dell’antico e nuovo testamento. l’unione di queste due magnifiche forme di espressione culturale – l’architettura e la pittura – può essere considerata la miglior sintesi per la memoria storica e la diffusione del cristianesimo nel panorama del medio oriente.
I nostri studi hanno evidenziato almeno tre regioni nella repubblica d’armenia dove si sono conservate pitture murali nelle chiese. La zona nord, confinante con la Georgia, la zona attorno al monte Aragatz, e la zona montuosa a sud, confinante con l’Iran. Uno studio preliminare ha messo in evidenza le differenze, ma anche l’alta qualità artistica di queste pitture. negli altopiani armeni molte chiese sono state costruite e dipinte sin dal primo periodo del cristianesimo. anche molte chiese dipinte nella capitale storica anì, ora in territorio turco, richiederebbero uno studio specifico.
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