Il silenzio è il destino della poesia

di Davide Rondoni

La poesia e i poeti di fronte al silenzio. Nella sua dimensione umana e divina è l’antidoto alla civiltà dell’intrattenimento

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Il silenzio è l’assente. è uno strano evento, qualcosa che si presenta come apparentemente negativo. come se il silenzio fosse la mancanza di suono, di rumore. il “non c’è” che si svela a volte come “essere” qualcosa. è una non-voce che può parlare.

Il silenzio non succede quasi mai nelle nostre giornate sempre “arrumorate” (nuovo termine inventato ad hoc per questo articolo). ma quando la sua vela taglia il mare delle cose, delle parole e dei suoni confusi, quando la sua lama brilla, cambia tutto. non importa nemmeno che sia silenzio assoluto, come quello che secondo certi esperimenti può portarci a stati alterati della mente. in quegli esperimenti i rumori del nostro corpo - battiti, fruscii, borbottii - diventano terremoti insostenibili per i nostri nervi.

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