Il tesorso dell'arca di sant'Agostino a Pavia

di Maria Antonietta Crippa e Maria Teresa Mazzilli

Straordinario gioiello della scultura gotica lombarda il monumento funebre in San Pietro in Ciel d’Oro a Pavia ha una storia complessa quanto la sua struttura teologica

Immagine articolo
Lente zoom immagine

"Se fossi venuto a pavia avresti visto la tomba di Agostino..."Sono le parole con cui petrarca nella sua lettera del 22 dicembre 1365 rappresentava a boccaccio, invitato a fargli visita a pavia, la santa, illuminante presenza di sant’agostino nella basilica romanica di san pietro in ciel d’oro a pavia.

La grande chiesa monastica a tre navate, allora probabilmente coperta da semplici capriate lignee in vista e non dalle volte in muratura quattrocentesche che vediamo oggi, doveva essere un luogo a lui familiare, a pochi passi dal castello visconteo in cui più volte fu ospite. Ma l’arca di bianco marmo non poté vederla, perché solo da poco iniziata, in un ambiente laterale alla chiesa, dove rimase per quasi quattro secoli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Abbonati a Luoghi dell’Infinito per continuare a leggere

La rivista è disponibile in formato cartaceo e digitale

Abbonati alla rivista

Sei già registrato? Accedi

Immagine articolo

Mondo CEI