Fino dai tempi più antichi, qualunque forma di mecenatismo ha fra le sue caratteristiche un carattere demagogico. Ma la casata imprenditoriale fiorentina (e dal xv secolo dinastia principesca) dei medici elevò questa caratteristica a un ineguagliabile livello: se non un “governo opera d’arte”, quanto meno un “governo attraverso l’arte”.
Cosimo di Giovanni, detto “il vecchio” (1389-1464), nel suo ruolo di mecenate poté trarre vantaggio dal nuovo volto che firenze era andata assumendo fin dal secolo precedente e che egli contribuì a perfezionare, dandole dignità di grande capitale sia di fronte ai toscani sia presso gli stranieri.
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