Il mensile di novembre

Numero 288 - 2023
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Il dossier del mese

Una sapienza che nasce dall’innamoramento

Nella Chiesa il Dottore (dal latino docere, insegnare) è colui che, mediante lettere, libri e trattati si è distinto in modo eminente per la riflessione teologica − ovvero l’indagine sulla verità divina −, l’ortodossia e la santità di vita. Attualmente si contano trentasei nomi, e solo quattro sono donne. Fu san Paolo VI a operare, come da sua consuetudine, una innovazione senza precedenti: nel 1970 conferì il titolo a santa Caterina da Siena e santa Teresa d’Avila. Lo seguì san Giovanni Paolo II, nel 1997, concedendo il titolo a santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo. Il 7 ottobre 2012, infine, papa Benedetto XVI proclamò Dottore della Chiesa santa Ildegarda di Bingen, gettando in questo modo una luce di “ufficialità” sul contributo teologico femminile alla Chiesa nel Medioevo. Figure molto diverse tra loro, ma vale per tutte ciò che scrisse di sé Teresa di Lisieux: «Mi sento una vocazione di guerriera, di sacerdote, di apostolo, di Dottore, di Martire […] Malgrado la mia piccolezza, vorrei rischiarare le anime come i profeti, i Dottori…». Alle quattro sante è dedicata questa monografia di “Luoghi dell’Infinito”.

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