L'arte dei longobardi

di Elena Pontiggia

L’horror vacui è una delle caratteristiche principali dell’arte longobarda, anche quando riprende modelli classici. A Brescia, Monza e Cividale i capolavori

Immagine articolo
Lente zoom immagine

I longobardi amavano gli ornamenti. nelle loro opere d’arte moltiplicavano i segni decorativi e, se dovevano creare una croce, la tramutavano in un gioiello tempestato di pietre preziose. cicerone, che aveva lodato i commentari di cesare scrivendo “nudi sunt” - intendendo dire che non avevano una parola di troppo - non li avrebbe approvati.

Eppure, a dispetto del grande letterato e filosofo e anche degli anatemi moderni di adolf loos, l’autore di ornamento e delitto (1908), è difficile non rimanere affascinati dalla croce di desiderio, oggi al museo di santa giulia a brescia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Abbonati a Luoghi dell’Infinito per continuare a leggere

La rivista è disponibile in formato cartaceo e digitale

Abbonati alla rivista

Sei già registrato? Accedi

Immagine articolo

Mondo CEI