Il mensile di gennaio

Numero 290 - 2024
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Il dossier del mese

L’angoscia della memoria e la storia che libera

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria per le vittime dell’Olocausto. Il 10 febbraio il Giorno dedicato agli italiani massacrati nelle foibe e all’esodo giuliano. Il 24 aprile è il Giorno del Ricordo per il genocidio armeno. Il 6 agosto si invoca la pace a Hiroshima... I buchi neri della storia vengono fissati in date, narrati in musei, affidati a memoriali, eppure il pericolo è quello di una memoria troppo spesso solo celebrativa, di un presente e di un futuro così fragili da cadere ancora una volta nel baratro del male assoluto. Il sangue e le lacrime del passato recente e del presente rendono utopici se non retorici i tanti “Mai più” invocati dai grandi della terra e dalle umili vittime: il massacro di centinaia di migliaia di tutsi e di ucraini (ma anche di giovani soldati russi costretti a combattere); la pulizia etnica nei Balcani; i 360 milioni di cristiani ogni anno perseguitati; il nuovo martirio degli armeni in Artsakh; gli ebrei vittime del terrorismo di Hamas e i civili palestinesi vittime della guerra a Gaza... Ma la memoria racconta anche la luce, la luce di chi si fa prossimo perché l’amore e non la violenza sia l’ultima parola.

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