Il mensile di maggio

Numero 294 - 2024
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Il dossier del mese

Marche e Pesaro capitale

Giosuè Carducci amava la terra delle Marche: «Così benedetta da Dio di bellezza, di varietà, di ubertà, tra questo digradare di monti che difendono, tra questo distendersi di mari che abbracciano, tra questo sorgere di colli che salutano, tra questa apertura di valli che sorridono». E Guido Piovene diceva: «L’Italia con i suoi paesaggi è un distillato del mondo, le Marche dell’Italia». Potremmo allora dire che Pesaro è un distillato delle Marche. Capitale italiana della cultura 2024, ha messo al centro il dialogo tra arte, natura e tecnologia. Un dialogo che non è solo di contesti, dunque d’ambiente, spaziale, ma anche e forse soprattutto temporale. Dilatazione dello spazio, cioè valorizzazione dell’intero territorio circostante, con il suo ricco patrimonio paesaggistico e storico (si pensi alla rinascimentale Urbino), ma anche dilatazione del tempo, per abbracciare una storia di cui siamo chiamati a fare memoria viva. Dal passato di città romana eccola “città della bicicletta” ma soprattutto “città della musica” grazie alla cura con la quale ha saputo trattare la buona sorte di aver dato i natali al compositore Gioachino Rossini.

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