Anna maria chiavacci leonardi, autrice - nei «meridiani» mondadori - del più ricco commento alla commedia, ha evocato il nostro tema in un bell’articolo del 1984, le beatitudini e la struttura poetica del purgatorio, e poco rimane da aggiungere a quel commento.
Essa osserva che le beatitudini pronunciate nel discorso della montagna si presentano come «il manifesto, se così si può dire, del mondo cristiano di fronte all’antico», per cui «sono la vera ossatura portante del secondo regno dantesco». nicola fosca, nel suo commento alla commedia, aggiunge che «ogni volta che il pellegrino sta per lasciare una cornice, l’angelo guardiano della cornice intona una particolare “beatitudine”.
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