Arrivando all’“isola dei monaci grigi” con il traghetto, i turisti si accalcano alle balaustre pronti a fotografare questa bellezza pianeggiante ma ricca di fascino. Schiermonnikoog significa proprio questo, “isola dei monaci grigi” (il nome deriva dalla presenza qui, in passato, di un monastero), ma oggi questa terra emersa lunga sedici chilometri e larga quattro non ha nulla di austero.
Al contrario: Schiermonnikoog è amata dai turisti per la sua placida bellezza, la frizzante serenità che si respira, i suoi stupendi paesaggi e la facilità con la quale si può girare l’isola in bicicletta: sbarcati dal traghetto le si può affittare facilmente per tutto il giorno, visitando il faro, le immense spiagge lunari e il centro storico (ci vivono un migliaio di persone e pochissimi qui possiedono un’automobile).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Abbonati a Luoghi dell’Infinito per continuare a leggere
La rivista è disponibile in formato cartaceo e digitale
Abbonati alla rivistaSei già registrato? Accedi