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MUSEI IN MOVIMENTO

​Un vecchio cliché, duro a morire, vuole i musei come luoghi polverosi, dove l’eternità della cultura diventa immobilità. Da tempo non è più così. I musei, con sempre maggiore coscienza e convinzione, sono tra le piazze più dinamiche della contemporaneità, divenendo sia specchio che, soprattutto, motore di trasformazioni sociali e culturali. I musei si muovono perché camminano con l’uomo e si curano di aprire nuove strade. Ma quali sono le sfide che affrontano? In che modo sta cambiando il modo di raccontare il patrimonio che custodiscono? E come traducono una vocazione ormai antica di secoli? Sono alcune delle domande a cui cerca di dare risposta lo speciale del nuovo numero 303 di “Luoghi dell’Infinito”, il mensile di arte, cultura e itinerari, in edicola dal 4 marzo.
Irene Baldriga, docente di museologia alla Sapienza di Roma, mette al centro il visitatore e la sua libertà: una posizione enfatizzata dalla serie di fotografie dell’americano Gus Powell, realizzato per Luoghi dell’Infinito, in cui rimuove l’opera d’arte dalle pareti per concentrarsi sull’attenzione di chi guarda. Giuliano Zanchi, dall’altra parte, si concentra sul trasferimento del ruolo di custode e rivelatore del sacro agli spazi dell’arte. Alessandro Beltrami intervista il direttore del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria Fabrizio Sudano, che racconta come l’istituto che conserva i Bronzi di Riace può cambiare il destino di una città. Il tema della decolonizzazione e la memoria dell’Africa è protagonista del contributo di Giovanna Leone, già ordinario di Psicologia sociale alla Sapienza di Roma. Il ruolo dei musei ecclesiastici è oggetto dei testi di Rita Capurro e Gianluca Gaiardi. Giovanna Brambilla entra nel cuore del perché educare al patrimonio, tra ragione e sentimento. Mario Cucinella racconta la sfida di disegnare la Grande Brera. Giorgio Agnisola porta l’attenzione su uno dei musei più interessanti e poco conosciuti della Campania, quello dedicato alle Matres Matutae a Capua. Uno sguardo europeo sul destino dei musei è portato, infine, da Jacqueline Eidelman, docente di Sociologia dei visitatori dall’École du Louvre, a Parigi.
La sezione “arti e itinerari” propone un reportage dello scrittore Alessandro Tamburini su Lesbo, tra mito, poesia e attualità, e una inedita Natività di Mathias Stom, ritrovata da Giacomo Montanari.
Chiudono il numero le rubriche di Giuseppe Matarazzo, Lucia Stefani, Leonardo Servadio, Massimo Lippi, Marco Vannini, Luigi Garbini, Antonia Arslan.